DUE BELLUNESI A KOBANE
Il prossimo 25 aprile si celebreranno i 70 anni della Liberazione dal nazi-fascismo in Italia, sembra esser passato molto e che le ricorrenze abbiano solo un valore celebrativo. Ma non è così, infatti nella situazione politica e sociale odierna, a livello nazionale, come nella nostra provincia, il morbo fascista è ancora ben presente, sia nelle sembianze forse maggiormente tollerabili ai più del populismo, sia nella riproposizione del pattume originario perpetrata da Forza Nuova e Casa Pound.
Allora la Resistenza non è solo un racconto, ma è una pratica e, in ogni parte del mondo, in qualche modo, si resiste. In questo senso, la Comune bellunese, in collaborazione con l’Isbrec e con l’ANPI, sezione del centro storico di Belluno, hanno organizzato per venerdì 24 alle ore 20.30 presso l’Aula Magna dell’istituto Catullo di Belluno una serata dal titolo “Due bellunesi a Kobane”, dove Alessandro Dus e Marco Sandi, due ragazzi originari della nostra provincia racconteranno la loro esperienza a supporto del popolo Kurdo contro gli assalti degli islamico-fascisti dell’Isis, nell’ambito delle staffette a Kobane organizzate dai centri sociali del nord-est. Dunque un momento di confronto e riflessione sulle dinamiche geopolitiche globali, ma anche per l’ascolto di una testimonianza di liberazione, infatti uno dei ragazzi è entrato a Kobane nelle ore immediatamente successive alla liberazione, appunto, della città.
Un 25 aprile che, guardando a quello che successe nei decenni scorsi, parli dell’oggi