BELLUNO, OGGI: CRONACHE DI ORDINARIA MALAGIUSTIZIA?
PUNTO PRIMO: IL FATTO
Ieri due attivisti bellunesi, Lorenzo e Valentina, sono stati condannati in primo grado a due anni di reclusione e al pagamento di 40.000 euro di danni biologici per aggressione in concorso, dopo un procedimento di quattro anni, tra indagini e processo.
Noi abbiamo la certezza della loro innocenza, e siamo a conoscenza delle molte ombre che questo percorso processuale ha avuto, fino all’assurda sentenza di ieri.
Il paradosso attuale è quello che i due dovranno dimostrare la loro innocenza, con un ulteriore appello e con tutto ciò che esso implica, alla luce di quanto è qui in breve riportato.
PUNTO SECONDO: LE ANOMALIE DI QUESTO PROCESSO
È utile a questo proposito riepilogare alcuni nodi della vicenda.
I due ragazzi sono stati accusati di aver aggredito un tal Sig. Claudio provocandogli la frattura di una gamba alle ore 23:30 circa del 05/12/2010 nella centralissima via Roma.
Prima anomalia: il sig. Claudio aspetta 9 giorni per denunciare l’aggressione, mentre la sera del fatto, al ricovero in Ospedale, afferma di essersi fatto male da solo con una caduta. Un ritardo che comporta la cancellazione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza che avrebbero immediatamente risolto il caso (vengono cancellate dopo 36 ore).
Seconda anomalia: i testimoni sentiti durante la fase d’indagine confermano che gli accusati almeno dalle ore 22,00 sino ad oltre le 24.00 non si sono mai mossi dal bar in cui si trovavano. Tanto più che alle 00:22 viene registrato il pagamento del conto tramite bancomat.
Terza anomalia: Lorenzo e Valentina, nel frattempo, sporgono denuncia per calunnia. La denuncia viene archiviata anche in base ad una annotazione della Squadra Mobile di Belluno che afferma, nonostante le dichiarazioni dei testimoni, che i due avrebbero potuto commettere il reato perché nelle vicinanze del luogo di aggressione. A questo proposito è bene notare che tale annotazione reca la firma del capo della squadra mobile, curiosamente, il marito dell’avvocato che assiste il sig. Claudio nel processo.
Quarta anomalia: Nessun altro teste conferma le accuse di Claudio. Dunque, tali accuse sono basate solo sulla sua denuncia. Il sig. Claudio ha un evidente interesse in causa, tanto più essendosi costituito parte civile, richiedendo un rilevante risarcimento (70.000,00 euro). Le sue dichiarazioni non hanno ricevuto alcun riscontro nel processo, anzi sono state contraddette dai teste sentiti.
Quinta anomalia: Nell’assurda situazione in cui tutto il procedimento si è basato sul fatto che l’unico accusatore fosse al tempo stesso testimone e parte civile in causa, il giudice Riposati per ben due volte rifiuta di acquisire agli atti il casellario giudiziale dello stesso, da cui sarebbero emersi precedenti penali in grado di minarne la credibilità.
Sulla base di questo quadro probatorio, non su altro, si è giunti alla condanna di Lorenzo e Valentina.
PUNTO TERZO: UN’INTERPRETAZIONE DEI FATTI.
A cosa ci troviamo di fronte? Due le possibilità, palese malagiustizia o un processo politico nei confronti di due persone, anche attivisti.
E’ lecito pensare che questo procedimento abbia voluto attaccare, attraverso di loro, un’intera comunità politica?
E’ lecito pensare che l’attività investigativa avesse lo scopo, anziché di stabilire la verità, di costruire ad hoc un’accusa?
E’ lecito pensare che si voglia condannare il dissenso?
Questa vicenda ci insinua l’oscuro sospetto che ogni cittadino potrebbe essere privato della sua libertà personale senza prove dirette dell’accusa a proprio carico.
Un metodo potenzialmente riproducibile, che toglie “serenità” nei confronti della magistratura e delle istituzioni anche in un territorio come quello bellunese, con il più basso tasso di criminalità a livello nazionale.
E in tutto questo, emerge l’amara consapevolezza che questa situazione non è un’anomalia, nel drammatico quadro della giustizia italiana.
Redazione BellunoPiù
VIDEO INTERVISTA ALL’AVVOCATO DI LORENZO E VALENTINA, MARIO SPINAZZE’.
Piena solidarietà a Lorenzo e Valentina.
Che vergogna!!!!!! Non e’ possibile!!!!!!!!!