ASSESSORE BOTTACIN, BASTA PROVOCAZIONI!
A seguito della nostra richiesta di un incontro con l’Assessore Bottacin, a cui è seguita la camminata sul Visentin di ieri, abbiamo oggi ottenuto una prima risposta che ha il sapore di una nuova provocazione e la non volontà di stabilire un confronto costruttivo.
L’Assessore, attraverso la sua Segreteria, ci ha comunicato che è disponibile a incontrare domani mattina alle ore 10 a Venezia il solo presidente del Comitato per questioni di ordine organizzativo, logistico e di… sicurezza.
Ora, non volendo entrare in merito la ristrettezza degli spazi presenti in Regione, dato che sembrerebbero essere presenti solo sale capaci di contenere al massimo 2 persone, ci sembra questa l’ennesimo tentativo di offrire una discutibile disponibilità che non tenga assolutamente conto delle possibilità di entrambi le parti.
In primo luogo si ricorda all’Assessore che il Comitato non e’ composto da professionisti della politica e quindi da persone autorizzate ad assentarsi dal proprio luogo di lavoro o addirittura pagate per svolgere l’attività di promozione del bene comune; per ognuno di noi risulta quindi materialmente impossibile essere presenti domani mattina alle ore 10 a Venezia dato l’insufficiente preavviso e l’orario tipicamente lavorativo.
Secondariamente, il Comitato, per sua natura, non agisce delegando la responsabilità e gli oneri ad una sola persona, ma è costituito da una Assemblea che ha il diritto di partecipare all’incontro per esporre i propri dubbi e comprendere quanto stia avvenendo in Regione. Pertanto è per noi inaccettabile che l’incontro coinvolga il solo nostro Presidente e l’Assessore, ma siamo disposti a costituire una delegazione in rappresentanza delle diverse anime che formano il Comitato.
Inoltre, come l’Assessore avrà avuto modo di sapere, la manifestazione di domenica e’ stata una manifestazione totalmente pacifica, pertanto non comprendiamo per quale motivo la presenza di più persone afferenti al Nostro Movimento possa rendere insicuro l’incontro. Se la questione é meramente logistica siamo pronti ad offrire delle valide alternative.
Infine, essendo il territorio coinvolto quello del Bellunese, e non avendo noi gli evidenti problemi di spazio che la Regione sembra soffrire, invitiamo gentilmente l’Assessore a raggiungerci in montagna, dato anche l’interesse dimostrato in varie forme dalla Comunità bellunese di cui dovrebbe avere la delega di rappresentare.
Siamo sicuri che l’Assessore non avrà nessun problema a venire incontro a queste semplici e razionali richieste, a meno che non voglia continuare a provocarci o far polemica sui giornali invece che bloccare un iper-sfruttamento idroelettrico oramai insostenibile.
Comitato Bellunese Acqua Bene Comune