RIMETTIAMOCI IN CAMMINO – UNITI PER I BENI COMUNI
Dopo l’operazione della procura di Torino che ha portato a numerosi arresti e varie disposizioni cautelari in tutta Italia contro il movimento No Tav, inagurando una nuova fase del governo Monti caratterizzata dalla criminalizzazione e dalla repressione del dissenso, sentiamo, con ancora maggiore convinzione, la necessità di dover riprendere il cammino.
Di fronte al fallimento delle politiche di austerità, delle manovre lacrime e sangue che si stanno rivelando non solo inique, ma anche recessive, il governo tecnico-politico ha voluto dare un segnale, colpendo, non a caso, il movimento No Tav, un movimento locale ma non localistico, che ha saputo generalizzarsi nella sua composizione sociale e nei contenuti, ponendo al centro il tema della difesa della democrazia e dei beni comuni e per questo ha saputo parlare a tante e tanti.
Un movimento che quindi, fa paura e andava diviso.
Ci hanno provato, ma hanno fallito, tentando di dividerci tra buoni e cattivi. Un tentativo che è fallito grazie all’enorme solidarietà che dal comitato No Tav della Val di Susa si è estesa in tutta Italia attraverso numerose iniziative.
Una solidarietà e una vicinanza che abbiamo potuto vivere anche qui a Belluno, attraverso una partecipata conferenza stampa assieme ad Alvise, uno degli attivisti colpiti dalle disposizioni cautelari.
Ci siamo stretti attorno a lui, in tanti, dai comitati, alle associazioni ai singoli cittadini, perché uniti vogliamo ripartire.
Questa ci sembra la migliore risposta a chi pensa di poterci fermare, a chi pensa di poterci intimidire.
Ci rimetteremo in cammino, per attraversare le vie della città di Roma l’11 febbraio in occasione della manifestazione nazionale convocata dalla Fiom.
Un momento importante, che pensiamo possa essere un spazio pubblico partecipato oltre la rappresentanza sindacale, che apra una nuova stagione politica unitaria di movimento che sappia parlare alla società nel suo complesso, partendo dai territori.
Su questi presupposti, l’assemblea permanente dei movimenti del nord-est, costituitasi domenica 22 gennaio presso il presidio No Dal Molin di Vicenza a cui abbiamo aderito, ha lanciato la proposta di costruire la partecipazione alla manifestazione in forma comune e condivisa, per contribuire a dar luogo ad una giornata che abbia la forza di rilanciare un’Alternativa reale e concreta in questo paese.
Un’Alternativa contro un modello di sviluppo distruttivo, sia sul piano sociale che ambientale, attraverso un processo di precarizzazione e impoverimento complessivo che sta trovando nuovo vigore nelle politiche neoliberiste del governo Monti, dalle privatizzazioni dei servizi pubblici locali, all’ennesimo attacco al contratto collettivo nazionale e al welfare.
Di fronte alla violenza di questo saccheggio, non possiamo far altro che continuare a lavorare, con amore, alla costruzione di un’Alternativa, che sappia produrre un cambiamento radicale verso quel Comune che può rappresentare l’unica via d’uscita all’imbarbarimento, all’ingiustizia e all’ineguaglianza sociale.
Per questo, noi,non ci stiamo ad abbassare la testa e con questo spirito attraverseremo le vie della città di Roma.
UNITI PER I BENI COMUNI
Info e contatti per corriera da Belluno:
Fiom 347.4512755 democraziaelavoro@gm
Uniti per i beni comuni 338.1672562 statiterritoriali@libero.it