IO STO CON LA SPOSA, UNA STORIA REALE MA ANCHE FANTASTICA
“È il pomeriggio del 20 ottobre 2013. E tre amici si incontrano alla stazione del treno di Milano Porta Garibaldi per un caffè. Sentendoli parlare in arabo, un ragazzo palestinese si avvicina chiedendo loro se sanno da che binario parte il treno per la Svezia. I tre gli rispondono che non c’è nessun treno per la Svezia e lo invitano a prendersi un caffè insieme. Abdallah gli racconta di essere uno dei superstiti del naufragio di Lampedusa dell’11 ottobre e di aver visto annegare in mare 250 dei passeggeri. Quella sera, tornando alle loro case, Gabriele, Khaled e Tareq si chiedono cosa fare e qualche giorno dopo decidono di parlarne con un amico regista.”
Questo è l’incipit della storia di Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry e Tareq Al Jabr.
Di per sé una storia semplice: il matrimonio di una giovane coppia, con la famiglia e gli amici che si riuniscono per festeggiare. Ma questa storia diventa subito qualcosa di più grande, perché diventa un’esperienza collettiva, artistica, politica, solidale, per centinaia di persone.
Per i registi e la troupe, che si trovano a girare un documentario che li farà attraversare il confine, fisico e metaforico, della legalità: una denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina può esser loro mossa in ogni momento.
Per i protagonisti del film, che non sono attori che recitano un copione, ma sono realmente migranti: il loro viaggio è reale, con tutti i rischi e le speranze che ciò comporta.
Per chi ha contribuito alla realizzazione del film: senza case produttrici alle spalle, tutto è stato finanziato attraverso un crowdfunding dal basso e allo stesso modo ha iniziato a girare per i cinema di tutta Italia e oltre. Non è solo un gesto di generosità, è una presa di posizione di migliaia di persone rispetto al paradosso della situazione attuale.
Al giorno d’oggi i flussi di persone tra gli Stati sono fitti e continui, ma mentre quelli economicamente produttivi vengono agevolati da una sempre maggiore libertà di circolazione, dall’altro lato per le persone che migrano per necessità, in fuga da guerre e tensioni, le frontiere fisiche e legali diventano sempre più invalicabili.
“Io sto con la sposa” è una di queste storie, una di queste scommesse per la vita e con la vita, che chiama tutti a schierarsi: dalla parte della sposa, del genitore anziano, del ragazzino, o di chiunque sia in viaggio verso la vita che vuole avere.
Dopo sette settimane ininterrotte di proiezioni, con oltre 50.000 spettatori, martedì 25 novembre, al Cinema Italia, sarà possibile vedere questo film all’interno della promozione dei Martedì al cinema a 3 euro, promossa dalla Regione Veneto.
E’ un’occasione da non perdere: perché è una bellissima e ricchissima storia e perché permette di interrogarsi in merito a quale posizione prendere, a da che parte stare, in una tra le tante storie che vogliono cambiare la Storia dei nostri giorni.
PER SAPERNE DI PIU’: www.iostoconlasposa.com
Guarda qui gli orari degli spettacoli al cinema Italia.
[fblike]