28 MARZO – MANIFESTAZIONE NAZIONALE FIOM A ROMA
A Gennaio 2015 è entrata in vigore la Legge di Stabilità varata dal governo Renzi.
Dall’1 Marzo sono operativi il cosiddetto Jobs Act e la riforma degli ammortizzatori sociali.
E queste 3 operazioni sono collegate tra di loro e si inseriscono in una logica generale ben precisa:
C’è la crisi- A pagarne il prezzo sono i soliti noti ( lavoratori, studenti, precari,pensionati)
E ne paghiamo il prezzo attraverso
- Aumento dell’età pensionabile
- Riduzione degli ammortizzatori sociali
- Cancellazione di tutele e diritt
- Progressiva erosione del potere d’acquisto
RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
Viene propagandata come un ampliamento, sia in termini temporali che economici, degli ammortizzatori sociali.
La realtà è ben diversa:
in termini temporali, il periodo massimo indennizzabile sarà dal 1 Maggio al 31 Dicembre 2015 (24 mesi)
invece dal 1 Gennaio 2017 in poi 18 mesi
(Le vecchie regole sulla mobilità prevedevano 24 mesi per la fascia compresa tra i 40 e i 50 anni,36 mesi sopra i 50 )
In termini economici dal 4^ mese in poi l’assegno si riduce progressivamente del 3% ogni mese!
LEGGE DI STABILITA’
E’ semplicemente un abile gioco di prestigio che sposta risorse e porta, a regime, ad un innalzamento della pressione fiscale.
Per finanziare i 3 provvedimenti principali- bonus 80 euro, taglio dell’IRAP per le imprese, sgravi contributivi ( 8.060 euro annui ) per ogni neoassunto si mettono a copertura:
- Taglio di 10 miliardi di euro di trasferimenti dallo Stato centrale agli Enti locali ( Regioni e Comuni)
- Aumento della tassazione sui rendimenti del TFR ( dall’11% al 20% )
- La truffa del TFR in busta paga. ( il TFR erogato a fine rapporto è soggetto a tassazione separata del 20%, il TFR in busta paga alza l’imponibile fiscale e viene tassato al 27/33%)
- Tagli al SSN ( l’IRAP serviva a finanziare il Sistema Sanitario Nazionale )
- Taglio dei fondi ai Patronati
- Inoltre hanno messo a copertura diversi miliardi di euro che dovrebbero arrivare dalla lotta all’evasione fiscale. Se non arrivano scattano le cosiddette “ clausole di salvaguardia” che si traducono per i contribuenti in aumento delle accise sulla benzina, taglio delle detrazioni su 730 e aumento dell’IVA al 25%
JOBS ACT
Il provvedimento più importante è il cosiddetto “ Contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti” , una contraddizione in termini logici:
Non c’è nessuna tutela che cresce.
Non è un contratto a tempo indeterminato perché si può essere licenziati in qualsiasi momento!
E’ semplicemente una nuova tipologia contrattuale, che si aggiunge alle 46 preesistenti, senza nessuna tutela reale, che rende lavoratori e lavoratrici sempre più ricattabili in quanto cancella l’Art 18 dello Statuto dei lavoratori
Viene cancellata a priori la possibilità di rivolgersi alla Magistratura per impugnare il licenziamento ed ottenere la reintegra.
Il massimo a cui si può aspirare è un indennizzo economico corrispondente a 2 mensilità per ogni anno di anzianità di servizio per un massimo di 18 mensilità.
Ricapitolando
Un imprenditore assume un lavoratore col Jobs Act intascando dallo Stato ( cioè da noi ) 8.060 di contributi. Lo licenzia dopo 1 anno pagando al massimo 4.000 euro.
Un affarone. IL CAPITALISMO FINANZIATO DAL DENARO PUBBLICO
E questo è solo il 1^ passo.
Stanno preparando i decreti attuativi su demansionamento e videosorveglianza
Ed è pronto l’attacco ai permessi sindacali, al diritto di assemblea, al CCNL, a quell’insieme di tutele e diritti conquistati a caro prezzo dai nostri padri
Queste in sintesi le ragioni che inducono la FIOM a scendere in piazza per l’ennesima volta il 28 Marzo a Roma.
Noi non siamo disposti ad arrenderci, siamo decisi a fare da argine alle derive neoliberiste che stanno devastando il mondo del lavoro, la Scuola, la Sanità, l’Ambiente , e mettendo a repentaglio l’ equilibrio psico-fisico degli individui.
Operai, studenti, movimenti, associazioni sono tutti invitati a partecipare alla manifestazione.
Oggi più che mai è necessario unificare le lotte, costruire alleanze, iniziative comuni per arginare le derive autoritari che pervadono in maniera sempre più invasiva le nostre esistenze.
E’ IL TEMPO DI COSTRUIRE LA COALIZIONE SOCIALE
Info:
Sabato 28 Marzo h.05.00 Piazzale Resistenza di Belluno ( di fronte lo Stadio).
Per prenotazioni: Benedetto 342 3206180 Luca 347 4512755